La sala Rosa, anticamente affrescata, si presenta con la volta ribassata e alcune decorazioni risalenti al riallestimento del piano nobile voluto nel 1756 dal conte Gaetano Ippolito Bevilacqua.
Sopra le due porte situate sui lati brevi della sala, si può ammirare lo stemma dei Bevilacqua. Nelle cornici ovali, dove oggi sono collocati degli specchi, si trovavano alcuni ritratti dipinti su tela, di esponenti illustri della casata dei Bevilacqua, trafugati dall’esercito tedesco alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
La sala, che si trova in prossimità del giardino pensile, può accogliere fino a 60 persone.

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